20 classi del Torriani seguono Cuori Connessi 2022

Venti classi dell'IIS TORRIANI hanno seguito la diretta di Cuori connessi per l'internet Safer Day, che oggi si celebra in 100 paesi.

Dal Teatro della Garbatella a Roma, il capo della polizia Lamberto Giannini,  il capo dipartimento Risorse umane, strumentali e finanziarie del ministero dell’Istruzione Jacopo Greco, l’amministratore delegato di Unieuro Giancarlo Nicosanti e lo psichiatra e ricercatore dei disturbi dell’età evolutiva Paolo Crepet hanno incontrato in streaming circa 270 mila studenti per parlare di Cyberbullismo e di sicurezza nella Rete nell'Internet Safer Day.  L'iniziativa #cuoriconnessi è giunta alla sesta edizione e si basa sulla pubblicazione di un libro - «Cuori Connessi il coraggio di alzare lo sguardo», scritto  dal giornalista Pagliari, che ha moderato l'incontro, che raccoglie le testimonianze di giovani vittime di reati collegati al cyber bullismo e all’adescamento online. 

L'incontro con #cuoriuniti è stato molto interessante e molto educativo per dei ragazzi che stanno tanto tempo sui social e che magari non hanno la minima idea di che cosa può fare un video o una foto in mano a persone sbagliate. Cuoriuniti ci ha raccontato diverse storie di ragazzi che purtroppo hanno subito cyberbullismo e ricattato loro, che nella paura facevano tutto purché i loro video/foto non fossero postati. Questo incontro ci ha anche aiutato a capire come uscire da situazioni del genere (Cristian Bellardi)

Questa mattina ci hanno proposto la visione di un video in diretta riguardante il cyberbullismo, organizzato da Cuoriuniti. Questa proiezione è stata molto interessante ed educativa perché ci ha aperto gli occhi su una situazione che sembra essere molto diffusa, ma che in realtà è poco pubblicizzata. Abbiamo capito il pericolo che corriamo se usiamo in modo superficiale tutto ciò che è in rete. La nostra generazione sta utilizzando molto i social: a volte per rilassarci, a volte per giocarci, a volte per conoscere nuove persone ed è appunto per questo che spesso non valutiamo che, se anche noi siamo in buona fede, altre persone magari non lo sono. Consiglio anche ad altri adolescenti di guardare questo video perché, per me, è stato di aiuto. Cristian Liggieri

La storia che mi ha colpito maggiormente è quella raccontata riguardo il ragazzo di colore: da piccolo ha perso i suoi genitori e il suo fratello maggiore aveva fatto perdere sue notizie. Ad un certo punto il fratello chiama il ragazzo più giovane e gli dice di raggiungerlo in Libia. Per affrontare questo viaggio il bambino viene aiutato da alcune persone, quando raggiunge la Libia è andato su un barcone con il fratello. Nel percorrere il tragitto via mare la barca affonda è dato che c'erano solo pochissimi giubbotti rispetto a tutte le persone il fratello più grande cede il suo al ragazzo per far si che potesse continuare la sua passione per il calcio. Però la cosa che mi è rimasta più impressa è che quando il bambino è stato ricoverato in ospedale, l'infermiera gli ha chiesto come stava e in quel momento è scoppiato a piangere perché non glie lo aveva mai chiesto nessuno. Yuri Baiguera.  

Il fatto che tanti ragazzi che usino i social e che vengano ricattati da persone così orribili è una cosa tremenda e ciò è quello che ci ha fatto capire Cuoriuniti di essere sempre vigili sui social di cercare di non avere paura davanti a situazioni simili e raccontarlo a autorità oppure i propri genitori facendo in modo che queste critiche spariscono definitivamente, ma una cosa che mi da molto fastidio nel bullismo in generale è che le persone intorno a quello che è stato deriso mi fanno molto pena perché non hanno il coraggio di affrontare le cose in faccia a chi ha torto passandoci poi loro nella parte sbagliata deridendo colui che purtroppo sta male oppure si toglie la vita. Mattia Capoani

Nella foto la 1bmec Torriani all'ascolto