"Gino Bartali, un grande tra i giusti", questo il titolo della lezione tenuta da Pierluigi Torresani mercoledì 8 febbraio 2023 al museo della Civiltà Contadina - Il Cambonino Vecchio: è il primo incontro della rassegna rivolta alle scuole dal titolo "Fuori dalle righe. Uomini e testimonianze, memoria degli anni bui". Hanno aderito alle proposte diverse classi quarte e quinte dell'IIS Torriani.
Anna Mosconi, Conservatore del Museo di Storia Naturale e del Museo della Civiltà Contadina “Il Cambonino Vecchio”, ha introdotto il tema agli studenti di 4ainf e 4aeta del Torriani spiegando che il racconto della figura di Gino Bartali si inserisce nell'ambito delle varie conferenze organizzate sul territorio per la giornata della memoria.
Torresani, esperto di storia e della cultura dello sport, ha condotto i 40 studenti attraverso le fasi cruciali della vita di Gino Bartali che ha vissuto da assoluto protagonista i primi cinquant'anni del Novecento.
Campione di ciclismo, vincitore di tre Giri d’Italia (nel 1936, 1937 e 1946) e due Tour de France (nel 1938 e 1948), Bartali, dopo l'occupazione tedesca in Italia nel settembre 1943, giocò un ruolo molto importante nel salvataggio di molti ebrei.
Per allenarsi copriva grandi distanze, trasportava documenti falsi nel manubrio e nella sella della sua bicicletta e poi li consegnava alle famiglie dei perseguitati tra Firenze e Assisi. Sono circa 800 le persone da lui salvate fra il settembre 1943 e il giugno 1944. Già medaglia d’oro al merito civile nel 2005, Gino Bartali è stato riconosciuto come Giusto tra le Nazioni da Yad Vashem il 23 settembre 2013.
Torresani ha anche raccontato il momento cruciale del primo dopoguerra quando nel 1948, dopo l'attentato a Togliatti, si era sull'orlo di una guerra civile e, forse, anche la sua vittoria al Tour de France ha contribuito a pacificare la nazione. Bellissime foto storiche e un'esposizione di bici d'epoca hanno reso la lezione ancora più coinvolgente per i ragazzi intervenuti.