L'Associazione Amici del Torriani, nata circa un anno fa, ha presentato nell'aula magna dell'Istituto progetti e attività del 2024 in un contesto molto partecipato, una sorta di reunion tra vecchie e nuove generazioni che hanno frequentato, da studenti o da insegnanti, la scuola di via Seminario.
Il presidente Federico Guerreschi ha illustrato i goal dell'associazione: aiutare gli studenti nel percorso scolastico e formativo; cooperare con le aziende del territorio per aiutare i ragazzi ad inserirsi nel mondo del lavoro; organizzare eventi esclusivi per gli associati; istituire borse di studio per gli studenti meritevoli; garantire vantaggi agli associati; organizzare challenge ed eventi a premi.
Nella fattispecie, sull'ultimo punto è già stato organizzato un contest, alla memoria del prof. Fanfo: "Amici del Torriani" costituirà la giuria e conferirà i premi durante la Notte dei Musei che si tiene tradizionalmente a metà maggio.
Anche le prime borse di studio, per cui sono stati illustrati i criteri, saranno assegnate nel corso del 2024. Da mesi è in essere la collaborazione con il negozio Strike out e con La tisaneria di piazza della Pace, ma l'obiettivo è di allargare sempre di più le sinergie sul territorio per "essere presenti non solo per i ragazzi del Torriani - ha sottolineato Carlotta Barozzi, fondatrice dell'associazione ed ex studente del Liceo - ma anche nella città, per animare la città."
Arianna De Padova, ex studentessa di chimica sanitaria, ha raccontato la sua scelta di diventare volontaria dell'associazione "per restituire a questa scuola quello che ho ricevuto. Una scuola a cui sono ancora legata". Ed è fondamentalmente proprio il legame con Itis che ha spinto questi giovani laureati o laureandi a dar vita all'associazione: lo sottolinea anche Giuseppe Pupa che conserva "bellissimi ricordi". Riconoscere di avere ricevuto e voler restituire credendo a fondo in quello che stanno facendo, è il sentimento comune anche per Marcello Lava, Lorenzo Pastori, Gabriel Oprea e Simone Barili. Un entusiasmo che contagia, se si pensa che tra i volontari c'è anche Serena Nolasco, che non ha frequentato il Torriani ma apprezza i progetti messi in campo. Ambizioso è soprattutto il contenitore "Poes", ovvero i "progetti operativi extracurricolari" che Guerreschi e compagni stanno costruendo per orientare e dare opportunità formative ai giovani.
Prima del rinfresco che ha visto un proficuo scambio di idee e ricordi tra le generazioni Torriani, Giovanni Piccioni, che fondò una analoga associazione molti anni fa, quando era preside Duilio Bianchi, ha voluto omaggiare l'associazione Amici del Torriani di alcuni documenti e foto d'archivio nel segno della continuità e di un passaggio del testimone che fa ben sperare.