Le classi del liceo Torriani e dell'Itis hanno avuto l'opportunità di partecipare a una prestigiosa conferenza in L2 per esplorare la connessione tra Eco-design e Economia Circolare. Relatrice d'eccezione, introdotta dal vicepreside Michele Perna, la Senior Advisor Cities e EIT Climate-KIC Sira Saccani. Eit CLimate-Kic è la comunità della Conoscenza e dell'Innovazione fondata dall'Istituto Europeo per l'Innovazione e la Tecnologia (Eit). Ha l'obiettivo di riunire tutte le organizzazioni che rispondono alla sfida dei cambiamenti climatici attraverso la creatività e l'ingegno.Un momento formativo di alto profilo organizzato dalle proff. Monica Gennari e Grazia Maria Rubini con la collaborazione di tutto il gruppo delle docenti di inglese.
La dr.ssa Sira Saccani sulla base della grande esperienza maturata presso il Gruppo BMW e Siemens Gigaset, è specializzata in sviluppo strategico, gestione dell’innovazione, sviluppo e progettazione di prodotto. Si occupa di sostenibilità delle catene di produzione in diversi settori (tecnologie dell’informazione e della comunicazione, settore automobilistico e ferroviario, aviazione e beni di consumo) ed è specializzata nella decarbonizzazione di materiali ad alto livello di emissioni (cemento, metalli, composti chimici) e delle corrispondenti catene di valore.
Le classi hanno seguito in aula magna l'intervento della dr. Saccani in conference call e hanno posto domande di approfondimento. Sono stati esposti sinteticamente i fondamenti dell’economia circolare ed il suo collegamento con l’”eco-design”: ovvero un modello economico che coinvolge l'intero processo di ideazione, progettazione, vendita sul mercato e smaltimento di un prodotto rispettoso dell'ambiente.
Saccani ha quindi spiegato come sia fondamentale ripensare ai processo di produzione per mettere al centro Economia Circolare e Sostenibilità.
Tra gli esempi virtuosi e concreti che hanno fatto proprio il motto refuse (non comprare prodotti che non hanno un'attenzione per l'ambiente), rethink (pensa a quello che usi/compri e se ne hai bisogno), reduce (riduci l'energia che utilizzi) la relatrice ha portato, tra gli altri, gli esempi di Mogu, che progetta design di interni utilizzando una tecnologia basata sul micelio; il tessile sostenibile di Rapanui (che può essere restituito al produttore quando si rovina); il Body Scan Jeans di H&M che evita lo spreco; le macchine a risparmio energetico di NIO.
Tanti gli stimoli proposti, tanto che gli studenti hanno subito chiesto, molto concretamente, come far entrare le loro case e le loro scuole nel concetto di Ecodesign e Economia circolare, ragionando anche sul rovescio della medaglia: il probabile impatto di questa nuova economia sul mondo del lavoro e la necessità di avere leggi e finanziamenti per adattare le competenze dei lavoratori a un futuro eco sostenibile.