Grazie al coordinamento della prof.ssa Marzia Zerbini al Torriani si stanno svolgendo incontri di Educazione stradale con Lorenzo Bulloni, atleta della formazione Italiana Calcio Amputati, che ha portato la sua esperienza di vita. Il dialogo con gli studenti è moderato da due operatori, Angelo Suardi e Elisa Sangiovanni, dell'ASD OVER LIMITS, che aiutano i ragazzi ad affrontare secondo una prospettiva corretta il tema della “Disabilità e inclusione attraverso lo sport”.
Bulloni ha iniziato a giocare a calcio a quattro anni, ha cominciato come tutti nella squadra del paese fino a quando, a dodici anni, ha firmato il primo contratto da professionista giocando per l’Albinoleffe. Da quel momento la sua vita cambia, le sue giornate sono scandite dal ritmo scuola-allenamenti. E' stato il capitano della squadra per tre anni consecutivi e ha avuto la fortuna di giocare contro Milan, Inter, Juventus, Barcellona, Helsinki, Atalanta. Ha sfidato ragazzi che adesso sono tra i grandi in serie A.
Poi, il 3 agosto del 2018 l'incidente. In totale un anno e mezzo tra ospedale e successivi ricoveri, e dopo sei mesi i primi passi. La ripresa è stata dura, ma la famiglia e gli amici l'hanno resa possibile
Ora Lorenzo studia Scienze motorie sportive all’Università, allena lo Sporting Chieve in terza categoria ed è un giocatore del Vicenza calcio amputati.
A tante classi del Torriani, Lorenzo sta raccontando questa storia rispondendo alle loro domande, anche alle più spinose e difficili: un racconto diretto, senza schermi. Ha spiegato quanto sia stato difficile imparare a non accorgersi degli sguardi degli altri fino alla totale accettazione di sé, delle cicatrici e della disabilità. Spiega agli studenti di essere fortunato, di poter condurre una vita normale, soprattutto grazie allo sport. La difficoltà è a volte in alcune relazioni, ma questo non è un ostacolo a una vita serena e piena. E' davvero forte l'impatto della storia di Lorenzo sugli studenti, e questa consapevolezza sostiene ogni incontro nelle scuole.