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Fabio Fossa, Intelligenza Artificiale e etica, la lezione al Torriani

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L’ 01 aprile 2022, all’Istituto J. Torriani è stato presentato un testo di estrema attualità: Automi e persone. Introduzione all'etica dell'intelligenza artificiale e della robotica, di Fabio Fossa, Viola Schiaffonati e Guglielmo Tamburrini.
Fabio Fossa, PhD presso il Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano, dove si occupa di filosofia degli agenti artificiali e etica dei veicoli autonomi, dopo aver accettato la richiesta degli studenti della curvatura di automazione, si è reso disponibile dando loro appuntamento in conference call. Sono state coinvolte ben sei classi: 3 AUT ,3 ELT, 4 AUT, 4 ELT 5 AUT, 5 ENE per un totale di circa 100 alunni. Perché questo incontro? Perché riguarda una tematica che interessa tutti quanti sia come gruppo di comunità sia come singoli cittadini. La relazione tra filosofia e robotica si sta affermato sempre più. Il tema è decisamente in
crescita: in periodo pandemico, l’attenzione è stata moltissima, non solo a livello accademico ma anche a livello istituzionale mediatico, se ne è occupata la stessa Unione Europea.
Numerosi gli studenti dell’istituto, iscritti al secondo biennio e cl 5, che hanno dialogato con il prof.Fabio Fossa, docente e direttore della rivista InCircolo,mensile di filosofia e culture; hanno affrontato problemi e aspetti di estrema attualità come l'incidenza della robotica nella vita delle persone, la relazione tra apprendimento automatico e decisione umana.
"Robotica ed Intelligenza Artificiale (IA) - ha spiegato Fossa - devono essere attentamente discusse da un punto di vista filosofico ed etico proprio perché gli impatti che queste tecnologie hanno sulle nostre vite sono vari e profondi. Sistemi di IA basati sulla raccolta massiva di dati producono informazioni, previsioni e decisioni che spaziano dalla medicina
all’agricoltura, dalla finanza all’organizzazione aziendale, dalla produzione industriale al commercio, dalla comunicazione all’intrattenimento, dalla sicurezza pubblica alla politica".

La robotica di servizio mette a disposizione sistemi sempre più flessibili, capaci di operare in contesti che non sono più limitati alla sola produzione industriale e di interagire con esseri umani o altri agenti artificiali. Robot assistenziali, robot educativi e sex robot aprono scenari
nuovi in ambiti assai delicati della società. I veicoli a guida autonoma promettono di avere effetti rivoluzionari sull’intero settore dei trasporti. I sistemi d’arma ad autonomia crescente ridisegnano il perimetro e la natura dei conflitti armati nei domini bellici tradizionali e nel cyberspazio, stimolando una nuova corsa alle armi e modificando lo scenario della sicurezza internazionale, nazionale e personale.
Una lezione importante, quella di Fossa agli studenti del Torriani, volta a fornire strumenti di analisi etica, epistemologica e socio-tecnologica anche per esaminare possibili future sfide provenienti dal mondo tecnologico in questione.

"L‘apprendimento automatico o machine learning - ha sottolineato Fossa - è oggi una delle tecniche di IA più utilizzate. Il successo di sistemi di IA basati sul machine learning può essere motivo di entusiasmo, ma è importante comprendere il funzionamento degli algoritmi e delle tecniche di progettazione per prendere coscienza dei rischi connessi al loro utilizzo. Non è facile opporsi a una decisione automatica. In alcuni contesti l’interazione continuativa con sistemi di apprendimento può contribuire allo sviluppo di una fiducia sproporzionata verso le capacità del sistema e l’output suggerito. Quando questo accade l’utente può sviluppare una sorta di dipendenza verso il sistema che poi si trasforma in atrofia decisionale e rischia di indebolire proprio quelle capacità che sono necessarie per supervisionare le decisioni algoritmiche. L’influenza di queste decisioni è tale che in alcuni casi spinge a parlare di manipolazione". 

 

Nel quotidiano facciamo esperienza dei sistemi di raccomandazione. Qui l’utente mediamente si sente sollecitato più che forzato verso una certa direzione. Seppur gentile, però, questo tipo di guida può essere insidiosa e trasformarsi in una subdola forma di manipolazione.
Il tempo d’incontro è sorprendentemente volato anche perché “Automi e persone”è un testo di etica applicata: siamo tutti circondati da Intelligenza Sintetica e robot, un dato di fatto da tempo: se un giorno ci affideremo a cure automatizzate, non servirà temere che una sostituzione ci spazzi via, ma ragionare su come accettare la tecnologia come protesi dell’esistenza, e vivere al suo fianco, con paradigmi di pensiero e schemi concettuali adatti ad uno sviluppo costruttivo di questo ibrido.
Mara Sperlari

 

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