Giornata europea della giustizia civile: il Tribunale al Torriani

Il Tribunale di Cremona, in collaborazione con la Camera Civile e con l’Ordine degli Avvocati di Cremona, ha organizzato, in occasione della Giornata Europea della Giustizia Civile 2021, il terzo incontro di formazione e informazioni con gli alunni di alcune classi dell'IIS TORRIANI di Cremona: la 2ALSA- 2BLSA- 2CLSA -2DLSA- 2ACHIM.
Diversamente dai precedenti anni, a causa dell'emergenza sanitaria da Covid-19, l’incontro non si è tenuto nel Palazzo di Giustizia di Cremona ma presso l’aula magna dell'Istituto Superiore. Si è trattato comunque di un "ritorno in presenza" per una celebrazione importante dopo lo stop forzato nel 2020 quando ancora ci trovavamo in zona rossa e tutto era stato sospeso.
E' infatti con viva soddisfazione che la DS dr. Roberta Mozzi  ha salutato gli ospiti e le classi intervenute ringraziando anche i due docenti referenti per i progetti di Legalità prof. Paolo Villa e prof.ssa Paola Gaudenzi.

Claudio Tampelli, membro del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati,ha spiegato agli studenti, cifre alla mano, come sia un punto di orgoglio e un fatto importantissimo che una piccola comunità come Cremona abbia un presidio di legalità come il Tribunale. "è fondamentale difendere i tribunali del Territorio- ha sottolineato Tampelli- si spera che nessuna riforma punti a degli accorpamenti, anzi: i Tribunali più "piccoli" , territoriali, vanno implementati".

E a testimonianza anche del valore storico, secolare, del presidio di legalità a Cremona, Tampelli ha ricordato come nel 1500, quando a Cremona operava e viveva proprio Janello Torriani, fu istituita a Cremona, da Francesco II Sforza, la pretura di rango senatorio. 

Successivamente è intervenuto il Magistrato delegato al coordinamento della Sezione Civile del Tribunale, dott. Andrea Milesi portando i ragazzi a riflettere sulla pregnanza delle parole: giustizia (il valore, la virtù che sta nel dare a ciascuno ciò che è dovuto), civile (gli innumerevoli esempi di questioni "quotidiane" che devono essere gestite dalla giustizia civile) e europea (sottolineando l'importanza del Cepei, ovvero della Commissione Europea per l'efficienza della Giustizia). 

Il dott. Luigi Enrico Calabrò, Magistrato della sezione civile, è entrato nel merito dei meccanismi della gestione dei processi sottolineando l'importanza dell'oralità, del confronto verbale in presenza per le udienze, perché un aspetto imprescindibile è il dialogo. Calabrò ha anche raccontato come il Tribunale di Cremona si è organizzato durante i mesi di lockdown perché, a differenza di quel che si è detto, la giustizia non si è mai fermata, soprattutto per le questioni più delicate e urgenti. Ne è emerso un quadro di una giustizia telematica e al passo coi tempi, ben lontana dallo stereotipo che spesso ci viene trasmesso di una realtà impastoiata in una sorta di burocrazia "giurassica". Al prof. Paolo Villa il compito di inquadrare negli articoli della Costituzione italiana il valore della giustizia civile e di portare i saluti dell'avv. Giulia Zambelloni, presidente della Camera Civile che non è potuta intervenire.
Infine la dott.ssa Annalisa Petrosino, Magistrato con funzione di Giudice del Lavoro, si è rivolta in particolare a quegli studenti che sognano la laurea in giurisprudenza e magari una carriera nella magistratura. Ha raccontato di un percorso difficile, ma anche importante e ricco di soddisfazioni. Attenta la partecipazione degli studenti che, proprio sul lavoro degli avvocati, hanno mille curiosità: quante ore lavora una magistrato, se un giudice riceve mai critiche (Letizia Pantano), se ci sono norme che causano disagio, se è vero che la legge è uguale per tutti (Nicolò Calza).