Non potendo parlare ai novecento studenti che avevano aderito al Viaggio della Memoria al ghetto di Terezin e a Praga, desideriamo ricordare i valori fondativi della nostra Repubblica e dell'Unione Europea di cui è portatore il 25 Aprile, 75°anniversario della liberazione dell'Italia dal nazifascismo.
La Resistenza e le Resistenze che in molte forme si manifestarono, quella dei partigiani combattenti, quella dei deportati nei campi di concentramento e di sterminio nazisti, la "Resistenza senz'armi" degli Internati Militari Italiani che rifiutarono di aderire alla Repubblica Sociale di Mussolini, scegliendo la durissima prigionia e quella della popolazione civile, contribuirono alla liberazione dell'Italia e dell'Europa. Il 25 Aprile è la data fondativa della rinascita dell'Italia, della volontà degli Italiani di ricostruire il Paese, dando vita alla Repubblica italiana e alla sua Costituzione democratica.
In questo gravissimo momento che stiamo attraversando, . Molti esempi di grande sacrificio, fino a quello della propria vita, sono venuti da coloro che hanno combattuto in prima linea il corona-virus. Il dovere del nostro impegno lo dobbiamo anche alle migliaia di vittime e alle sofferenze dei loro familiari. Vi invitiamo a diffondere questo messaggio anche ai ragazzi per far sentire ancora l'impegno della scuola su questi importanti temi.
Ilde Bottoli
Responsabile del Progetto
Essere Cittadini Europei. Percorsi per una Memoria europea attiva
Roberta Mozzi
Dirigente scolastico Scuola I.I.S. Torriani
capofila della Rete
Tiziano Zanisi
Presidente Associazione Nazionale Divisione Acqui
sez. di Cremona
Qui di seguito, materiali e contributi, per celebrare insieme il 75° anniversario della Liberazione
- Il contributo del prof. Turchetti
- Lettera di Sydney Zoltak alla prof.ssa Bottoli
- Il video della Compagnia dei Piccoli per le scuole superiori cremonesi in occasione del 75° anniversario della Liberazione
- Testo di Italo Calvino musicato dai Modena City Ramblers
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O ragazza dalle guance di pesca
O ragazza dalle guance d'aurora
Io spero che a narrarti riesca
La mia vita all'età che tu hai ora.
Coprifuoco, la truppa tedesca
La città dominava, siam pronti
Chi non vuole chinare la testa
Con noi prenda la strada dei monti
Silenziosa sugli aghi di pino
Su spinosi ricci di castagna
Una squadra nel buio mattino
Discendeva l'oscura montagna
La speranza era nostra compagna
A assaltar caposaldi nemici
Conquistandoci l'armi in battaglia
Scalzi e laceri eppure felici
Avevamo vent'anni e oltre il ponte
Oltre il ponte ch'è in mano nemica
Vedevam l'altra riva, la vita
Tutto il bene del mondo oltre il ponte.
Tutto il male avevamo di fronte
Tutto il bene avevamo nel cuore
A vent'anni la vita è oltre il ponte
Oltre il fuoco comincia l'amore.
Non è detto che fossimo santi
L'eroismo non è sovrumano
Corri, abbassati, dai balza avanti!
Ogni passo che fai non è vano.
Vedevamo a portata di mano
Oltre il tronco il cespuglio il canneto
L'avvenire di un mondo piu' umano
E più giusto più libero e lieto.
Ormai tutti han famiglia hanno figli
Che non sanno la storia di ieri
Io son solo e passeggio fra i tigli
Con te cara che allora non c'eri.
E vorrei che quei nostri pensieri
Quelle nostre speranze di allora
Rivivessero in quel che tu speri
O ragazza color dell'aurora.
Avevamo vent'anni e oltre il ponte
Oltre il ponte ch'è in mano nemica
Vedevam l'altra riva, la vita
Tutto il bene del mondo oltre il ponte.
Tutto il male avevamo di fronte
Tutto il bene avevamo nel cuore
A vent'anni la vita è oltre il ponte
Oltre il fuoco comincia l'amore.
Avevamo vent'anni e oltre il ponte
Oltre il ponte ch'è in mano nemica
Vedevam l'altra riva, la vita
Tutto il bene del mondo oltre il ponte.
Tutto il male avevamo di fronte
Tutto il bene avevamo nel cuore
A vent'anni la vita è oltre il ponte
Oltre il fuoco comincia l'amore