Cremona, 27 novembre 2020
La didattica a distanza si può fare anche in notturna. Non certo per le interrogazioni, né per l’ennesima lezione frontale. Si può leggere a voce alta un bel romanzo: niente a che vedere con l’atmosfera magica delle favole della buonanotte, perché a leggere sono adolescenti e la storia è elettrizzante. Si scopre così che la lettura e l’ascolto -col favore delle tenebre- possono battere lo share di una puntata de Il collegio che va in onda in contemporanea in tv catturando il pubblico giovanile. Soprattutto se la storia è avvincente e convincente, come nel caso del libro Le creature di Massimiliano Virgilio, pubblicato quest’anno da Rizzoli. (lettura prescelta nell’ambito del progetto del MIUR “LIBRIAMOCI a scuola”). La classe è un mosaico di piccoli volti e icone sullo schermo del mio pc, ma non è distante. Sento la partecipazione attenta nella voce vibrante di ogni ragazzo che si alterna a leggere.
E così alle 23, quando voltiamo l’ultima pagina del libro, anche i ragazzi sono increduli di aver letto così bene, così a lungo. E’ questa una gioia che raramente capita agli insegnanti e me la godo a pieno. Certo, il libro dev’essere d’impatto. L’ho scelto coraggiosamente, senza temere le pagine crude, le parole forti. Ma racconta la storia dei fantasmini, ragazzi della periferia di Napoli, invisibili per la società (prendono il nome dai calzini invisibili), abbandonati dai genitori e alloggiati presso qualcuno che li tiene in casa in cambio di qualche soldo: conoscere questa realtà è importante, direi necessario. Ci siamo affidati alla felice penna di Massimiliano Virgilio che – nomen omen (davvero nel nome è iscritto il destino?) - ci ha fatto da guida in questo inferno contemporaneo, senza rinunciare a cercare con i lettori anche un affaccio sul paradiso. Passaggi di grande delicatezza si alternano a scene molto violente e muovono qualche riflessione, ma soprattutto siamo catturati dal ritmo della narrazione e procediamo spediti. Impensabile fino a ieri la lettura integrale in una settimana. Ma la parte più bella deve ancora venire: chiedo all’autore se vuol farsi un giro nelle nostre classi. Non lo conosco personalmente ma lo trovo su messanger. E Virgilio accoglie l’invito e si collega con noi dal bel palazzo della redazione di Fanpage.it che si affaccia sul golfo di Napoli (e ce lo mostra dalla finestra: il mare e il cielo blu, la nuvoletta sul Vesuvio in val Padana e in tempo di lockdown sono ancor più struggenti). Un’ora di domande intelligenti dei ragazzi che per la prima volta incontrano uno scrittore in carne ed ossa, un autore vivente J, di più: : giovane e cool. Dopo averlo conosciuto nel libro (questo fa la differenza!) c’è una gran voglia di conoscerlo di persona e di sapere tutto di lui e del suo lavoro. Scopriamo una persona affascinante, piena di idee e di ampie e positive visioni sul mondo e sul nostro tempo. Vale la pena ascoltarlo nella registrazione pubblicata sul sito del Torriani. Tutti vorremmo che l’incontro non finisse ma è morto Maradona. Virgilio vive a Napoli e deve scrivere un articolo sul Pibe de Oro.
prof.ssa Giovanna Mosconi