Adele Cavagnoli e Sara Torresani, ex 5abio
L’esame di maturità è la prova finale, a conclusione del corso di studi di istruzione secondaria superiore. Parole “difficili” volte a esprimere un solo concetto: sei davvero “maturo”? Hai davvero acquisito le conoscenze e competenze che la tua scuola ti ha fornito?
Questo 2020 è stato particolare ed unico, in molte circostanze. Il COVID-19 ha investito svariati ambiti.Questo odiato COVID-19 ha colpito anche la scuola, è penetrato anche in essa obbligandola ad una didattica “di emergenza”. Come ogni cosa ha avuto pro e contro…. Essendo entrato nel contesto scolastico, ha modificato anche l’esame di maturità. L’esame 2020 è stato un vero esame, a dispetto dei malfidenti. Questo esame ha fatto sì che, nonostante la mancanza di prove scritte e la modifica dell’orale, si verificasse la preparazione degli studenti.
Molti ragazzi hanno ammesso di aver dovuto affrontare una prova più complessa di quanto previsto. La paura, l’ansia, lo studio costante ed asfissiante sono stati cornice dei giorni pre-esame.
Purtroppo l’esame è stato diverso, ma differente è stato anche il vissuto con i compagni: niente urla per l’ultima campanella della propria vita, niente abbracci, niente ripassi di gruppo, niente pranzi insieme… le emozioni mancheranno, questo è poco ma sicuro. La maturità però sta anche nel sapere apprezzare e comprendere le piccole cose, quest'anno peculiare lo ha fatto capire bene. Abbiamo apprezzato la didattica a distanza, che ha permesso di mantenere vivi i rapporti, abbiamo amato le interrogazioni interrotte dai campanelli dei corrieri, riso mentre i familiari discutevano in sottofondo e quando i compagni commentavano senza ricordarsi di spegnere il microfono.
Nessuno potrà cambiare quel che è successo, ma tutti possiamo trarne un vero e proprio insegnamento: apprezzare le piccole cose perchè in fin dei conti sono quelle che valgono di più. Adele
./. MATURITÀ 2020
Che dire… eccomi alla fine del mio percorso.
Mi sembra ieri il primo giorno di superiori: pensavo che la maturità avrebbe impiegato secoli ad arrivare e invece il tempo è volato.
Di certo non mi ero immaginata di trascorrere in questo modo l’ultimo anno: senza poter vedere i miei compagni per mesi, senza poter rassicurare la mia vicina di banco prima di una verifica difficile, senza il vociare degli studenti e dei professori nei corridoi all’intervallo e senza l’ultima gita di classe.
La cosa più diversa in assoluto è stata la maturità: non andando a scuola l’ho vissuta con molta tranquillità e l’ansia è arrivata solo i giorni prima dell’esame.
Se fossi andata a scuola, conoscendomi, sarei stata in pensiero mesi prima.
Tuttavia sono contenta di averla fatta in presenza.
Questo, infatti, mi ha permesso di salutare per l’ultima volta i professori e la scuola, non ho avuto la preoccupazione di problemi di connessione e, inoltre, se avessi fatto la maturità online, non lo avrei percepito come un vero esame in quanto troppo lontano dall’aspettativa che avevo avuto per anni.
La maturità mi è servita per mettermi alla prova ed è stata una tappa importante per il mio percorso di studi e nella mia vita.
Al giorno d’oggi, se guardo indietro negli anni, vedo una persona completamente diversa, più matura, più determinata e che sa cosa vuole nel suo futuro.
Un grosso in bocca al lupo a tutti i futuri maturandi! Sara