CONNESSIONI E DEMOCRAZIA è il titolo del progetto ideato dal prof. Nicola Salti del Torriani e da Andrea Mattioli di Fabbrica Digitale per gli alunni della 4b informatica dell’Itis e della terza liceo classico della prof.ssa Chiara Ghezzi.
Un percorso decisamente innovativo per gli attori coinvolti, gli obiettivi e le strategie. Una Itc company come Fabbrica digitale, una classe di informatica e i suoi insegnanti, una classe di liceo classico e i suoi docenti insieme, da mesi, si stanno interrogando sui temi più urgenti del nostro tempo: qual è il senso e il futuro della democrazia nell’epoca delle chatbot, delle intelligenze artificiali, degli algoritmi che sono sempre più pervasivi e condizionanti?
“Un’avventura decisamente interessante – spiega la prof.ssa Chiara Ghezzi -, studenti di cultura e formazione diverse si stanno confrontando sui temi più urgenti dell’attualità. Per i miei ragazzi è stato sicuramente importante questo approccio innovativo e meno formale che invita a mettersi in gioco”.
Tra novembre e dicembre 2019 la quarta informatica ha seguito le lezioni della prof.ssa Ghezzi sul senso della parola “democrazia” attraverso un approccio storico e antropologico che partiva anche da un’indagine storica e etimologica delle parole. Parallelamente la terza liceo classico ha ascoltato le lezioni del prof. Salti sul mondo digitale e iperconnesso, ciò che tutti sappiamo e ciò che molti non immaginano e abbiamo invece il dovere di sapere su Google, Facebook, Amazon, Apple e Microsoft (Gafam). Mattioli ha raccontato a tutti gli studenti coinvolti scenari attuali e dell’immediato futuro del potere digitale.
Nella mattina del 28 gennaio, nell’aula del tempo dell’IIS Torriani, protagonisti del progetto sono diventati gli studenti. Pochi ma efficaci spunti del filosofo Marco Calzolari hanno dato il via a sei ore di lavoro di gruppo. Gli studenti del Torriani e del Manin hanno immaginato la nostra società tra vent’anni e ne hanno tracciato caratteristiche e policy dal punto di vista del lavoro, della scuola, dell’integrazione, dell’economia, della politica e dell’ambiente.
“L’idea di questi progetti per noi di Fabbrica digitale – racconta Mattioli – è di invitare i ragazzi a usare la loro testa e lasciare che lo facciano senza condizionamenti, usando il pensiero critico”. Tante volte, quello che serve per riflettere sul mondo attuale “è la spinta forte dell’immaginazione”, aggiunge Calzolari visibilmente soddisfatto per come gli studenti hanno lavorato seriamente e cooperativamente per sei ore.
Non finisce qui: la quarta informatica, la terza liceo classico, i loro docenti e Fabbrica digitale si incontreranno per lavorare ancora insieme e sulla base delle suggestioni fornite da altri esperti. Di sicuro alla fine avranno qualcosa da raccontare e in un evento conclusivo lo condivideranno con tutta la cittadinanza.
Foto prof.ssa Chiara Ghezzi
Foto prof. Nicola Salti
Foto ragazzi nell’aula del tempo del Torriani con Andrea Mattioli che interagisce nei tavoli di lavoro