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Ciuffi: "Dopo Mauthausen impariamo ad essere europei"

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Per preparare adeguatamente i circa 600 partecipanti al viaggio della Memoria, il professor Fausto Ciuffi, storico e direttore della Fondazione Villa Emma, ha incontrato gli studenti a Crema e a Cremona nell’aula magna del Torriani. Presente il presidente del Consiglio Comunale Luciano Pizzetti ringraziato dal direttore scientifico del progetto Ilde Bottoli per il sostegno che l'Amministrazione Comunale di Cremona non fa mai mancare.

Ciuffi ha quindi raccontato la storia di Mauthausen da campo di lavoro per austriaci e tedeschi a campo europeo: "in questo senso, noi europei abbiamo prima di tutto questa eredità - ha sottolineato - nei campi di lavoro ci siamo ritrovati nostro malgrado, la dittatura ci ha messo insieme rendendoci schiavi. E ora dovremmo imparare a stare insieme diversamente..."

Mauthausen e Gusen furono tra i campi di concentramento più terribili del sistema nazista, concepiti per lo sfruttamento delle cave di granito attraverso il lavoro schiavile dei deportati. Vi passarono circa 200.000 prigionieri provenienti da oltre 40 nazioni, di cui 100.000 non sopravvissero. Tra questi, oltre 6.000 italiani, deportati politici, partigiani e internati militari.

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