È ancora una volta emozionante ascoltare Sami Modiano in collegamento da Roma grazie alla collaborazione della nostra Rete Scuole con il museo della Shoah. Se il racconto dello scorso anno era centrato sul crudele viaggio di deportazione da Rodi a Birkenau, quest' anno Sami ci ha donato il racconto della seconda parte della sua esperienza. La vita nel campo, ma soprattutto la marcia della morte quando si avvicina la liberazione e la straordinaria amicizia e solidarietà con Piero Terracina. Ha parole di affetto e partecipazione per tutti gli studenti che dialogano con lui, Sami vuole conoscere, consigliare, condividere, incoraggiare, una carica e uno spessore umano ineguagliabile.
Il messaggio finale ai ragazzi in ascolto: "loro sono la speranza, loro avranno un titolo di studio, ma troveranno difficoltà nella vita. A questi ragazzi lascio il messaggio che mi ha dato mio papà, nella baracca n. 15. Mi disse, domani non venire a cercarmi, perché io non ci sarò . Mi diede la sua benedizione e poi disse, tieni duro Sami, tu ce la puoi fare".