la rappresentazione teatrale all'Apc per il progetto della 3a amm con Aida
“Il Torriani incontra il terzo settore. Non c’è futuro senza solidarietà” è il tema che i rappresentanti degli Studenti hanno scelto per organizzare il monteore di istituto nella sede di via Seminario. La tutela in tutte le sue forme è stato l'argomento principale di questa giornata, in cui diverse associazioni del terzo settore hanno condiviso con le classi la loro attività e hanno suggerito i modi in cui è possibile dare il proprio contributo. Con una organizzazione perfetta, un impegno e una determinazione ammirabili, Boldori, Cavagnini, Fratoni e Perovic coadiuvati dalla Vicepresidenza e dalla commissione Volontariato hanno reso possibile il tutto.
Dodici le realtà coinvolte: Admo Avis (donazione midollo-sangue), Agropolis (disabilità), Aida (sostegno alle vittime di violenza), disabilità (Anfass), Amnesty International (tutela dei diritti umani), Cooperativa Nazareth-Rigenera (solidarietà e sostegno), cooperativa sentiero (solidarietà e sostegno), Croce Rossa (organizzazione umanitaria), Dal Naso al Cuore (sostegno ai bambini in ospedale), La Zolla (solidarietà e sostegno), Lega ambiente (sensibilizzazioen alla tutela dell’ambiente), consultorio (sostegno agli adolescenti).
La presentazione di Aida in aula Magna è stato un momento particolarmente coinvolgente per gli studenti perché la classe 3 AMM dell’Apc da ottobre a dicembre 2019, ha svolto un progetto contro la violenza di genere insieme all’associazione, alla prof.ssa Simona Frassi, al Teatro Itinerante e a Sonia Bernardi della polizia locale, specializzata nella lotta della violenza di genere.
Il risultato di questo percorso esperienziale fatto di otto incontri è un giornalino prodotto dagli studenti dal titolo: “La violenza si esprime in tanti modi”. Il vero successo, al di là di questo e di altri lavori realizzati, è la consapevolezza che i ragazzi di questa classe hanno maturato. “Abbiamo capito che l’autocontrollo deve essere esterno e interno – spiega nel suo articolo Filip Krstevski – non dobbiamo solo controllare le nostre azioni, ma anche i nostri pensieri”.
Molto presente a scuola anche la cooperativa La Zolla che in aula 3.0 si è raccontata coinvolgendo gli studenti che ormai da mesi conoscono gli operatori Roberto Galletti e Ilaria Goffi impegnati nel progetto “Cogli l’Attimo”: da ottobre un’aula del Torriani è riservata a questa cooperativa per incontrare studenti che hanno bisogno di confrontarsi, per intervenire nelle classi che esprimono un disagio, per organizzare dei pomeriggi di studio insieme, per sensibilizzare sul problema delle tossicodipendenze.
Tante associazioni del terzo settore che si raccontano per stabilire un ponte verso gli studenti, dunque, ed alcune realtà che già intervengono a scuola secondo un approccio innovativo fatto di peer education e cooperative learning.
Grazie ai Rappresentanti degli Studenti Mila Perovic, Gianluca Cavagnini, Riccardo Fratoni, Gaia Boldori.
Nella foto di gruppo i Rappresentanti degli studenti e alcuni volontari di Agropolis, Aida, Anfass, Cooperativa Nazareth, Croce Rossa, La Zolla, Consultorio, Drum Bum.
Nelle altre foto: il giornalino realizzato dai ragazzi di 3amm, i ragazzi di 3amm in aula magna e poi Aida, AdmoAvis, Amnesty, cooperativa Sentiero, Dal naso al cuore.
foto a cura di Sara Arcari.