Guarda il video degli studenti delle scuole del Cpl
Carissimi Tutti,
se vi trovaste a passare per la tangenziale, alzate gli occhi verso le finestre della nostra Scuola: potrete vedere delle stelle. Ognuna di queste stelle porta il nome di una delle vittime innocenti delle mafie, cui è dedicata la giornata del 21 marzo. La nostra Scuola infatti, quest’anno anche come capofila della rete dei 31 Istituti scolastici del Centro Promozione della Legalità, partecipa alla 26^ Giornata Nazionale della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzata da Libera-Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.
Per arrivare al 21 marzo, la nostra Scuola ha attivato iniziative, incontri, momenti di riflessione, i nostri “100 passi” di avvicinamento per prepararsi. Studenti e docenti sono stati protagonisti di queste iniziative, che si possono riascoltare e rivedere sul nostro sito (www.iistorrian.it), e su quello del CPL Cremona (www.cpl-cremona.it), facendosi essi stessi testimoni di memoria, di quella memoria viva che si concretizza nella responsabilità e nell’impegno di contrasto alle mafie.
La Giornata del 21 marzo di quest’anno ha come slogan “A ricordare e riveder le stelle” e come obiettivo quello di coinvolgere i luoghi di cultura di ogni città per ricordare le vittime. E quale luogo di cultura c’è migliore della Scuola? Per di più in un anno come questo in cui, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, non ci si può riunire per leggere ad alta voce i nomi dei morti per mafia. Ecco allora la nostra scelta di ritagliare delle stelle e far parlare loro, di usare i social per diffondere la voce di ragazze e ragazzi delle diverse scuole del CPL che leggono i nomi delle vittime “adottate” da ciascuna scuola.
“A ricordare e riveder le stelle”: uno slogan composito, portatore di diversi significati, come spiega il comunicato di Libera, che mi piace condividere con voi:
‘A ricordare’, ricordare dal latino re- indietro e cor cuore. Richiamare nel cuore coloro che hanno perso la vita per mano mafiosa – il 21 marzo è per loro - e che per il solo tornare nel cuore rivivono nella nostra capacità di memoria […].
‘Riveder le stelle’ citando l’ultimo verso dell’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri, a settecento anni dalla sua morte. “E quindi uscimmo a riveder le stelle”, così il sommo poeta saluta i suoi lettori alla fine del viaggio nell’inferno. Il desiderio di ‘riveder le stelle’ e di uscire dall’inferno della pandemia, dopo un anno di isolamento e distanziamento, è un desiderio forte tra tutti i cittadini. La parola stessa desiderio ci rimanda al cielo: desiderare è avvertire la mancanza di stelle, sidus in latino, quindi sentire forte la necessità di buoni auspici, di luce che illumina e dà energia […].
Osservare le stelle nel cielo vuol dire avere un panorama sgombero da nuvole, nitido, ciò a cui dobbiamo tendere per superare una fase caratterizzata da offuscamento e confusione […]”.
Ma “osservare le stelle” in questo giorno significa anche alzare lo sguardo verso coloro che col loro esempio, il loro sacrificio, ci hanno indicato la via da percorrere: le nostre stelle sono loro, che han dato la vita contrapponendosi alle mafie, lottando per la giustizia sociale e la legalità.
Grazie a tutti i docenti e agli studenti che hanno partecipato, accompagnandoci in questo percorso verso il 21 marzo.
La Dirigente Scolastica
Roberta Mozzi